Una sfida per raccontare le Dolomiti
Riflessione attraverso lo sviluppo di piccoli progetti di ricerca sperimentale, tecnico-scientifica sui temi geologici legati alle Dolomiti UNESCO e al loro rapporto nel tempo e nello spazio
La #FossilSeaChallenge è un concorso promosso dalla Provincia autonoma di Trento , nell’ambito delle Reti Patrimonio Geologico e della Formazione e Ricerca Scientifica della Fondazione Dolomiti UNESCO, e mira a coinvolgere le scuole superiori delle province di Belluno, Bolzano, Trento, Udine e Pordenone nell’elaborazione di progetti di ricerca scientifica, tecnico scientifica o di divulgazione.
Nella prima edizione la sfida è stata raccolta dai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado che hanno interpretato il tema dell’acqua in rapporto alla storia delle Dolomiti, su ciò che ha modellato e modella ogni giorno quel Patrimonio al cospetto del quale viviamo, lavoriamo, studiamo e che un tempo giaceva in fondo al mare; sull’azione, cioè, che l’acqua ha compiuto nel processo di formazione delle rocce e che ancora oggi continua a compiere nel definire modellare, arricchire il modo in cui le Dolomiti si presentano allo sguardo stupefatto di chi le abita o le frequenta.
La prima edizione del concorso The#FossilSeaChallenge intitolata appunto "Le Dolomiti e il loro rapporto con l’acqua" vede quali vincitori del concorso, a pari merito, gli Istituti “Don Bosco” di Pordenone con il progetto “Acqua: fonte in(?)esauribile di ispirazione” e “la Rosa Bianca” di Cavalese (TN) con il progetto OpenFossilContentsXKids”.
La commissione valutatrice ha apprezzato tutti gli elaborati pervenuti, valutando molto positivamente sia la complessità del percorso guidato dagli insegnanti che la creatività delle forme comunicative utilizzate.
Tutte le news possono essere visualizzate al sito http://www.dolomitiunesco.info/attivita/fossil-sea-challenge/
Stato del progetto
L’UNESCO, nella dichiarazione rilasciata a Siviglia sottolinea come “Le Dolomiti sono largamente considerate tra i più bei paesaggi montani del mondo. La loro intrinseca bellezza deriva da una varietà di spettacolari conformazioni verticali – come pinnacoli, guglie e torri – che contrastano con superfici orizzontali – come cenge, balze e altipiani – e che s’innalzano bruscamente da estesi depositi di falda detritica e rilievi dolci ed ondulati. La grande diversità di colorazioni è provocata dai contrasti di roccia nuda ed i pascoli e le foreste.
Queste montagne s’innalzano in picchi interposti a gole, rimanendo isolati in alcuni luoghi o formando sconfinati panorami in altri. Alcune scogliere rocciose si ergono per più di 1.600 m e sono fra le più alte pareti calcaree al mondo. Lo scenario caratteristico delle Dolomiti è divenuto l’archetipo del ‘paesaggio dolomitico’. I pionieri della geologia sono stati i primi ad essere catturati dalla bellezza di queste montagne: i loro scritti, e le successive opere pittoriche e fotografiche, evidenziano ulteriormente lo straordinario fascino estetico di tutto il bene”. (UNESCO, Dichiarazione di eccezionale valore universale, criterio VII: contenere fenomeni naturali superlativi o aree di eccezionale bellezza naturale ed importanza estetica).
Tali rilievi ondulati sono gli spazi che ospitano le formazioni vulcaniche ed i depositi terrigeni legati a queste ultime. Si pensi ad esempio alla Val Duron con forme di erosione selettiva particolari, note come “frati”. Questa attività magmatica caratterizza tutta la storia delle Dolomiti, partendo dal basamento porfirico sul quale queste montagne sorgono, ai diversi tipi di vulcani e rocce intrusive dei periodi geologici successivi. Le rocce vulcaniche del complesso dolomitico hanno trasformato le rocce dolomitiche arricchendole di minerali rari, tramite processi metamorfici ed idrotermali.
Tra le motivazioni per cui le Dolomiti sono state inserite della World Heritage List, leggiamo infatti quanto riportato al criterio VIII: costituire esempi eccezionali che rappresentino le più importanti fasi della storia della Terra, comprese le testimonianze della vita, i processi geologici in corso nello sviluppo delle morfologie, o significative conformazioni geomorfiche e fisiografiche.
La Provincia autonoma di Trento, nell’ambito dei lavori delle Reti del Patrimonio Geologico e della Formazione e Ricerca Scientifica della Fondazione Dolomiti Dolomiten - Dolomites - Dolomitis UNESCO, promuove e diffonde il valore delle Dolomiti quale meraviglioso lascito geologico che la natura ha consegnato all’Umanità.
L’iniziativa The#FossilSeaChallenge intende sostenere la conoscenza di questo Patrimonio dell’Umanità attraverso una sfida rivolta alle classi delle Scuole Secondarie di secondo grado dei territori interessati dalle Dolomiti Bene UNESCO (Regione del Veneto, Provincia autonoma di Bolzano, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e Provincia autonoma di Trento), che possono cimentarsi in piccoli progetti di ricerca scientifica sperimentale, tecnico-scientifica o di divulgazione sui temi geologici delle Dolomiti.
I progetti possono essere di diverso tipo: lavori scientifici (sperimentali o compilativi), ma anche lavori di divulgazione scientifica sotto forma di video, fumetti, etc., utilizzando anche metodi informatici innovativi, schede, progetti di percorsi, progetti di monitoraggio ambientale ed altro.
Output
Un percorso che dà l’opportunità di maturare conoscenze attraverso la partecipazione, acquisendo contemporaneamente maggiore consapevolezza
L'edizione 2017/2018 ha visto tra i vincitori il Progetto OpenFossilContentsXKids dell'Istituto "la Rosa Bianca" di Cavalese
- Prima edizione "Le Dolomiti e il loro rapporto con l’acqua": i vincitori
- Partito il concorso - 29 gennaio 2018
- I vincitori di 'The#FossilSeaChallenge' premiati con un soggiorno nel cuore del Patrimonio Dolomiti UNESCO - comunicato stampa, 18 settembre 2018
- 'The#FossilSeaChallenge', parte l'avventura per 25 ragazzi del Trentino e del Friuli Venezia Giulia - comunicato stampa, 20 settembre 2018