Il Bene Unesco
Il 26 giugno del 2009, a Siviglia, il Comitato per il Patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO ha riconosciuto le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità per il loro valore estetico e paesaggistico e per l’importanza scientifica a livello geologico e geomorfologico, riconoscendole “tra i più bei paesaggi montani che vi siano al mondo”.
Secondo il trattato internazionale conosciuto come Convenzione sulla protezione del patrimonio
mondiale, naturale e culturale - adottato nel 1972 - l’UNESCO definisce come patrimonio naturale “i monumenti naturali costituiti da formazioni fisiche e biologiche o da gruppi di tali formazioni di valore universale eccezionale dall’aspetto estetico o scientifico.....”
Le aree dolomitiche iscritte risultano, per il 71% delle core zone, ricomprese in 9 parchi naturali, e per il 94% in siti di importanza comunitaria.

La Candidatura
Il percorso della candidatura è partito nel 2004 ed ha visto fin dal principio partecipare attivamente la Provincia autonoma di Trento, inseme allo Stato Italiano, alle Provincie di Belluno, Bolzano, Pordenone e Udine e alle Regioni di riferimento. I momenti di approfondimento e di valutazione hanno confermato l’area dolomitica come Patrimonio montano che è al tempo stesso bene naturale e fattore identitario di primaria importanza.
Il 10 giungo 2005 la Provincia autonoma di Trento ha aderito (con deliberazione G.P. n. 1224/2005) al Protocollo di intesa con le Province di Belluno, Bolzano, Pordenone e Udine per proporre la candidatura delle Dolomiti, in considerazione del fatto che le medesime rappresentano un bene ambientale di eccezionale bellezza che caratterizza significativamente i territori di tutte le Province. Nel consegnare la candidatura, tutte le Province hanno ribadito la disponibilità loro e delle Amministrazioni Comunali a valorizzare e difendere le Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità.
Sempre nel 2005, tutte le Province coinvolte hanno stipulato l’Accordo di programma per l’armonizzazione delle politiche di gestione delle Dolomiti quale bene naturale candidato all’iscrizione nella Lista del Patrimonio mondiale UNESCO, in coerenza con i principi e le indicazioni derivanti dal Piano di gestione, nel quadro della rispettiva autonomia e dei diversi ordinamenti degli enti promotori. Il 13 maggio 2010, facendo seguito allo specifico impegno preso nei confronti dell’UNESCO di garantire una gestione efficace e coordinata del Bene Dolomiti, le Province e le Regioni coinvolte hanno costituito la Fondazione Dolomiti – Dolomiten – Dolomites – Dolomitis UNESCO, con il compito di promuovere la comunicazione e la collaborazione tra gli Enti territoriali che gestiscono e amministrano – ciascuno secondo il proprio ordinamento – il territorio definito dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, approvandone a tale fino lo Statuto. Nel 2016, su richiesta del Comitato per il Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, è stata elaborata e approvata dalla Fondazione Dolomiti-Dolomiten-Dolomites-Dolomitis UNESCO, in collaborazione con le strutture competenti delle Province e delle Regioni dolomitiche, una Strategia Complessiva di Gestione del Bene, quale strumento che promuove ed implementa la gestione a rete mettendo a sistema le risorse umane e finanziarie presenti sul territorio.
