Provincia autonoma di Trento

"La voce delle Dolomiti", 60 fotografie per stupirsi e "ascoltare" la straordinaria bellezza dolomitica

Inaugurata a Palazzo delle Albere la mostra a cura di Alessandro Gruzza
E' stata inaugurata a Palazzo delle Albere la mostra "La voce delle Dolomiti" di Alessandro Gruzza. Promossa dalla Fondazione Dolomiti UNESCO, organizzata nell'ambito del Trento Film Festival, in collaborazione con Trentino Marketing e Servizio attività culturali della Provincia. L'esposizione narra con grande impatto emozionale di "un pulsante mondo dolomitico che riflette suoni e profumi, luci e atmosfere di cui la nostra anima e mente hanno bisogno per raggiungere l'equilibrio. Nulla al mondo è più efficace". Il Coro da Camera del Conservatorio di Trento (gli studenti più motivati e meritevoli in campo vocale) diretto da Lorenzo Donati ha impreziosito l'inaugurazione con alcuni canti fra cui 'Das Lied von Paneveggio' testo di Walter White e musica di Armando Franceschini.

Ad inaugurare la mostra (60 foto di grande formato e 4 pannelli informativi), oltre all'autore Alessandro Gruzza che poi ha accompagnato i presenti in una visita guidata molto apprezzata, hanno partecipato: la direttrice della Fondazione Dolomiti UNESCO Marcella Morandini, il presidente e la direttrice del Trento Film Festival Mauro Leveghi e Luana Bisesti, l'Amministratore unico di Trentino Marketing Maurizio Rossini, il direttore del Conservatorio Bomporti Massimiliano Rizzoli.

Alessandro Gruzza, è un ingegnere diventato fotografo professionista che è cresciuto ai piedi delle Dolomiti, ed ha ottenuto numerosi riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali di fotografia naturalistica fra cui, nel 2016, il secondo premio del concorso internazionale indetto dalla prestigiosa rivista National Geographic per il miglior fotografo di Natura dell’anno.

"Le foto di Alessandro Gruzza non solo ci proiettano nell’anima del Patrimonio ma ci spingono ad una presa di coscienza sempre più urgente e non più procrastinabile: il dovere non solo di conservare quell’aspetto così attraente, così magico che da sempre attira lo sguardo ammirato e stupito del visitatore, ma anche quello di far sì che le Dolomiti restino uno spazio di vita, attivo e orientato ad una sostenibilità duratura. Immagini che evocano suoni, fotografie che non ci trasmettono solo luci, ora accecanti, ora fioche, ora accese come quelle dei tramonti, ma che evocano voci lontane che ci comunicano insieme una fascinazione e un monito: il fascino del sublime e il monito di non tradire un patrimonio unico e irripetibile", così la direttrice Marcella Morandini a proposito delle fotografie esposte in mostra.

Molto apprezzati i canti proposti del Coro da Camera del Conservatorio Bomporti di Trento. Un Coro creato nel 2012 da un progetto di Lorenzo Donati e Cecilia Vettorazzi che riunisce gli studenti del Conservatorio più motivati e meritevoli nel campo vocale. Il Coro ha già eseguito repertori di grande valore musicale come, per esempio, Jesu meine Freude di J. S. Bach, i quattro mottetti per il tempo di Natale di Poulenc.

Fino al 1 settembre 2019 con orari: martedì-venerdì 10-18, sabato-domenica 10-19. Chiuso il lunedì.

Info sul decennale Dolomiti UNESCO

www.dolomitunesco.info