Educare alla consapevolezza del paesaggio dolomitico, giocando
Il direttore Lanzingher, partecipando alla conferenza stampa, ha pronunciato parole di particolare apprezzamento per quanto la Provincia autonoma e in particolare l'assessore Gilmozzi ha fatto e sta facendo nell'ambito dell'educazione al Paesaggio e della diffusione di una cultura che genera consapevolezza e rispetto del Paesaggio: ha parlato dell'efficacia delle iniziative formative di step, scuola per il governo del territorio e del paesaggio e dell'osservatorio del paesaggio volute, tutte e due, dall'assessore Gilmozzi già nelle passate legislature. "Per noi Paesaggio significa sostenibilità - ha detto Michele Lanzinger - e tutto ciò che crea consapevolezza, ed anche il caso di questi libretti-giochi per i più piccoli, fa parte di un processo che diventa cultura".
"Il paesaggio delle Dolomiti è unico al mondo. Le cime delle montagne sono alte e quasi verticali, grandi burroni e precipizi separano le torri di pietra, le rocce sono particolari, e spesso qui si trovano rari fossili. Da sempre le dolomiti emozionano e fanno sognare poeti, pittori, scienziati, turisti e abitanti, bambini e adulti. E pensare che qui una volta c'era il mare, con le sue dune sabbiose, i pesci e le conchiglie. Poi il mare si ritirò, la terra si mosse, ed emersero le meravigliose cime che oggi possiamo ammirare", con queste parole è spiegato ai bambini il paesaggio dolomitico. Quattro personaggi, Martina, Giacomino, Smok e il Pettirosso accompagnano i bambini a conoscere il paesaggio dolomitico sia nei due libretti, sia nel gioco digitale: la fauna, (il falco pellegrino, la salamandra, il capriolo, la volpe, lo scoiattolo, il camoscio, la marmotta, il salmerino e tanti altri), la flora (la negritella, la genziana, la stella alpina, per esempio) ma anche i paesi, i borghi vecchi, dove vivono le persone in Dolomiti. Un approccio educativo: Smok, nero e dispettoso combina guai a non finire, il Pettirosso aiuta i piccoli Martina e Giacomino a "riparare" i guai e a costruire il paesaggio dolomitico nel modo corretto. Del gioco fanno parte alcune schede, bosco-prato, cielo, borgo, cime, che aiutano i piccoli a conoscere e rispettare il Bene Naturale UNESCO. Alla fine i piccoli si ritroveranno con un magnifico paesaggio dolomitico (di carta, nel caso dei libretti) tridimensionale, avranno imparato a mettere al posto giusto tutti gli elementi, a rispettare animali, piante, antichi borghi, laghi alpini etc. . Un memory insegna ad abbinare gli animali al loro habitat. Nella scheda "cime", per esempio, sono collegate le parole che aiutano a capire la storia geologica delle Dolomiti. Il gioco digitale è molto attrattivo ed è compatibile con diversi browser. La creatività di Valentina Gottardi saprà conquistare i piccoli navigatori del web e le Dolomiti potranno contare su futuri abitanti/cittadini consapevoli. fs)
Informazioni
www.avventuresuimontipallidi.it -